È possibile guarire malattie fino ad oggi considerate incurabili?

La risposta è affermativa e in questo libro se ne trova la spiegazione

Questo libro è uno strumento teorico e pratico sia per i medici che per i pazienti
che cercano soluzioni terapeutiche alternative alle terapie classiche
spesso pesanti e poco efficaci


Un formidabile testo scritto da Jean Seignalet, della Facoltà di Medicina di Montpellier, che lancia un messaggio di speranza forte e definitivo. Vale a dire, sostituire la nozione tradizionale di una dieta quantitativa basata sul numero di calorie e sull'equilibrio fra glucidi, lipidi e protidi, con una nuova concezione, quella di una dieta qualitativa, fondata sulla struttura delle molecole. Devono essere eliminate quelle che l'organismo non può metabolizzare e mantenere quelle accessibili all'azione dei nostri enzimi.

Questo comportamento di buon senso, associato o no a terapie classiche, molto spesso ha salvato la vita a pazienti che sembravano in condizioni disperate.

Nel testo vengono chiaramente spiegate le molteplici tappe che conducono dallo stato normale alla patologia.

All'origine di diverse patologie come la poliartrite reumatoide, il diabete di II tipo, il cancro al seno o l'asma, si trova la nutrizione moderna, responsabile del passaggio nel circolo sanguigno di macromolecole batteriche o alimentari dannose.

Il ritorno a una nutrizione di tipo ancestrale, la sola adatta all'uomo, permette di ottenere frequenti successi in una moltitudine di affezioni che sono considerate misteriose o incurabili.

In quest'opera sono documentati i risultati spesso straordinari del regime alimentare, sia in senso preventivo (aterosclerosi, cancro, ecc.) che curativo (sclerosi multipla, depressione, morbo di Crohn, asma, ecc.).

Mangiare meglio per prevenire e guarire”, ecco una conclusione che ci ispira più di una scatola di compresse dall'efficienza dubbia, o di numerose e costose visite mediche. Un buon menù vale meglio di una ricetta... medica!

PREFAZIONE

Ecco finalmente l'edizione italiana di questo libro tanto atteso, scritto dal mio collega e amico Jean Seignalet, universitario della Facoltà di Medicina di Montpellier. Si tratta del punto di arrivo del suo originale lavoro, che apre degli orizzonti inaspettati alla medicina del terzo millennio.

Per farsi capire al meglio, l'Autore ha scelto come titolo “L'alimentazione ovvero la Terza medicina” non con il fine di opporre questa alla medicina tradizionale, allopatica, o alle medicine alternative, come l'omeopatia, ma per sottolineare quanto la nutrizione sia un elemento di estrema importanza par la salute.

Jean Seignalet fu soprattutto un clinico, gastroenterologo, reumatologo, immunologo, vicinissimo ai suo pazienti; ma anche biologo di alto livello. Ha diretto il laboratorio HLA al Centre Hospitalier-Universitaire di Montpellier per trent'anni, fino al 1999.

La sua sete di capire le cose lo ha spinto a trascorrere due giorni a settimana a leggere le pubblicazioni internazionali, e a cercare di considerare la medicina nei suoi aspetti più completi e più moderni. Prese così coscienza, già dalla fine degli anni Ottanta, dell'importanza di una sana alimentazione come prima scelta terapeutica. In effetti, le sue letture e ricerche, oltre alla sua esperienza, gli avevano fatto capire quale fosse la responsabilità di un'alimentazione scorretta nella genesi di patologie molto spesso incurabili. La prestigiosa rivista “The Lancet” nel 1992 (1992a 339, 68-69) pubblicò un suo lavoro a proposito della patogenesi della poliartrite reumatoide. I singolari successi della sua alimentazione originale, che chiamava “ancestrale”, lo hanno fatto riflettere sulla fisiopatologia delle malattie autoimmuni, e più specificatamente sulle malattie ritenute incurabili.

A partire dalle sue scoperte prevalentemente empiriche e dalle sue osservazioni cliniche e biologiche, concepì una teoria fisiopatologica riguardo un gran numero di malattie. Riuscì in tal modo a guarire diverse patologie, della tiroide, delle articolazioni, dell'apparato digerente, dei vasi, dei reni e anche del sistema nervoso centrale e periferico.

Jean Seignalet ha messo in risalto il ruolo centrale nell'immunità del tratto digerente, che con le sue varie cellule costituisce il principale organo immunocompetente. Gli antigeni che può lasciare passare quando una cattiva alimentazione lo danneggia, sono in grado di invadere diversi organi e di creare poi delle patologie auto o xenoimmuni.

Questo libro è uno strumento teorico e pratico sia per i medici che per i pazienti che cercano talvolta disperatamente soluzioni terapeutiche alternative alle terapie classiche spesso pesanti e poco efficaci. In Francia, in Svizzera, in Canada, in Spagna, è largamente diffuso, ed è anche entrato in centri ospedalieri universitari, che iniziano a dare gli stessi consigli nel quadro della prevenzione delle malattie, compreso il cancro.
“Mangia meglio e guarisci”, ecco una conclusione che ci ispira più di una scatola di compresse dall'efficacia dubbia, o di numerose e costose visite mediche. Un buon menu vale più di una ricetta... medica...

Pr Henri Joyeux
Docente di Oncologia clinica e di Chirurgia digestiva.
Specialista internazionale in Nutrizione e Prevenzione dei tumori.
Facoltà di Medicina di Montpellier

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