Le Erbe Anti-Cancro

Per prevenirlo, alleviare i sintomi e gli effetti collaterali dei farmaci

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Le Erbe Anti-Cancro  Fabio Firenzuoli Francesco Epifani Luigi Gori Lswr
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Per la prevenzione, in particolare nei casi di alto rischio dovuto a familiarità, stili di vita poco sani, esposizione a sostanze tossiche.

Per risolvere o alleviare alcuni sintomi come la stanchezza, la depressione, il dolore, la disappetenza.

Per migliorare la risposta immunitaria dell'organismo contro il tumore.

Per difendersi dalle bufale che circolano nel Web e usare solo rimedi di provata efficacia.

Questo libro mostra come un uso consapevole e informato delle erbe possa aiutare a prevenire l'insorgere del cancro, a potenziare le difese naturali dell'organismo, a migliorare la qualità della vita del malato. Illustra inoltre, in termini semplici e chiari, i risultati delle più recenti ricerche scientifiche sull'efficacia delle erbe nella terapia di alcuni tipi di tumore.

Completa il volume una parte dedicata all'interazione con i farmaci, per essere sicuri che le erbe non interferiscano con la terapia.


INDICE DEL LIBRO
Introduzione
Erbe che curano il cancro
Esistono le erbe che curano il cancro?
A che punto è la ricerca?
Rischio Web
Come fare a saperne di più?
Il diritto-dovere di informarsi
Il consulto medico
PARTE PRIMA - Erbe utili in relazione ai sintomi
Anemia
Legumi
Ferro biodisponibile
Ansia
Erbe rilassanti
Lavanda
Cannabis
Capelli, caduta dei
Crampi alle gambe
Le erbe più utili
Depressione
Iperico
Agopuntura
Rodiola
Zafferano
Centella asiatica
Diarrea
Tisane antidiarroiche
Argilla
Menta
E ancora…
Dolore
FANS vegetali
Cannabis
Agopuntura
Edema cerebrale
Quercetina
Boswellia
Edemi
Tisana al ciliegio
Epatotossicità da farmaci
Silimarina
Gastrite
Camomilla
Altea
Aloe
Cumino: spezia del futuro
Insonnia
Valeriana
Camomilla
Erbe per dormire
Cannabis
Agopuntura
Linfedema
Meliloto
Ippocastano
Olio di Mandorle dolci
Memoria
Ginkgo biloba
Bacopa
Nausea e vomito
Agopuntura
Zenzero
Cannabis
Neurotossicità
Prevenzione
Ginkgo biloba
Astragalo
Capsaicina e mentolo
Bacche di Synsepalum
Neutropenia
Aglio
Ginseng
Uncaria
Astragalo
Ganoderma
Grano
Agopuntura
Piastrinopenia
Zucca
Papaia
Erba di Grano
Prurito
Oli vegetali
Oli essenziali
Avena
Angelica
Radiodermite
Gel di Aloe
Boswellia
Sanguinamenti
Mirra
Singhiozzo
Oli antisinghiozzo
Stanchezza
Eleuterococco
Ginseng
Ashwagandha
Agopuntura
Stitichezza
Stomatiti e mucositi
Aloe
Mirra
Ratania
Calendula
Altre piante utili
Miele e propoli
Acmella
Stomie
Vampate di calore / Menopausa
Menopausa fisiologica
Menopausa indotta
Xerostonia
Agopuntura
Pilocarpina
Altre piante utili
PARTE SECONDA - Erbe utili in relazione al tipo di tumore
Fitoterapici alleati
Fattori di rischio
Cervello
Quercetina
La ricerca continua…
Colon
Curcuma, la spezia emergente
Silimarina
Astragalo
Ganoderma
La ricerca continua…
Fegato
La ricerca continua…
Leucemia
La ricerca continua…
Linfoma
Ovaio
La ricerca continua…
Vischio
Pancreas
Curcuma
Celidonia
Aloe
La ricerca continua…
Polmone
Astragalo: la pianta emergente
Funghi medicinali
La ricerca continua…
Prostata
Tè verde, la pianta più utile…
Melograno
Curcuma
La ricerca continua…
Curiosità…
Seno
Tè verde, la pianta emergente
Uncaria
Scutellaria spp.
La ricerca continua…
Stomaco
Cavolo e crucifere
Shiitake
Astragalo
Tè verde
La ricerca continua…
Utero
PARTE TERZA - Prevenzione in oncologia
Erbe e nutrienti utili nella prevenzione
Ciclo cellulare
Carcinogenesi
Prodotti naturali contro la carcinogenesi
– Antiossidanti
– Flavonoidi
– Resveratrolo
PARTE QUARTA - Interazioni erbe-farmaci
Rischi comuni di interazioni
APPENDICE
I numeri dell’oncologia
La ricerca e il progresso in oncologia
Premessa
Dati di incidenza
Quadro regionale
Mortalità
Sopravvivenza
Prevalenza
Quante sono le persone guarite?
Fattori di rischio
Lo scenario italiano
Innovazione, sostenibilità e appropriatezza prescrittiva
in oncologia
Costo delle cure
Riferimenti essenziali


Le Erbe Anti-Cancro  Fabio Firenzuoli Francesco Epifani Luigi Gori Lswr

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Le Erbe Anti-Cancro
Per prevenirlo, alleviare i sintomi e gli effetti collaterali dei farmaci

Fabio Firenzuoli, Francesco Epifani, Luigi Gori



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In questo libro cosa troverà di veramente utile il paziente oncologico, che abbia o abbia avuto un tumore, oppure un suo familiare che l'abbia comprato per poterlo meglio aiutare, o semplicemente un lettore curioso e interessato all'argomento?
Troverà finalmente come curare il cancro con le erbe?
Troverà forse tutte le migliori terapie naturali alternative alla chemioterapia?
Troverà spunti utili per scegliere e personalizzare la terapia magari con esami particolari, genetici, che possano meglio indirizzare la scelta delle erbe contro il suo tumore?

Oggi del resto è possibile fare questo con alcune terapie farmacologiche di ultima generazione, non chemioterapiche, vissute quasi come un'alternativa alla chemioterapia tanto temuta. Troppo temuta.

Ebbene sì, parleremo anche delle erbe utili "contro il cancro" nel capitolo introduttivo "Le erbe che curano il cancro". Le abbiamo suddivise sostanzialmente in tre gruppi:
- utili: le utilizza l'oncologo nei chemioterapici;
- in stand by: in attesa dei risultati delle varie fasi della ricerca;
- inutili: senza alcuna evidenza, bufale comprese.

A noi, però, preme molto di più descrivere, anche succintamente come si può fare in un testo del genere, quelle che sono le erbe “per il paziente” che ha un tumore. E tutto il contenuto del libro sarà articolato sul concetto del paziente oncologico e delle sue erbe amiche.

Aggredire il cancro come tale è compito del chirurgo, dell'oncologo, del radioterapista eccetera. E fondamentale è questo loro compito, e fondamentali sono le loro terapie, oggi sempre più personalizzate e comunque rivoluzionate negli ultimi anni dall'arrivo di nuovi farmaci, di nuove strategie, di terapie integrate, che tengono conto anche dell'espressività di mutazioni geniche e quindi della sensibilità o meno a farmaci biologici, inesistenti solo alcuni anni fa.

L'oncologia medica si avvale di oltre un centinaio di farmaci appartenenti alle seguenti categorie:
- chemioterapici (citotossici, diretti contro il cancro);
- farmaci ormonali (antiestrogeni, inibitori dell'aromatasi, antiandrogeni ecc.);
- anticorpi monoclonali per la cosiddetta target therapy che spesso consente una terapia mirata a livello molecolare;
- immunoterapici.

Quindi, l'oncologo fa già un'integrazione di più terapie, per quel tumore specifico, in quel paziente specifico, a quello stadio di malattia: la cosiddetta terapia personalizzata.
E le nostre care erbe medicinali – nelle quali non solo crediamo, ma che utilizziamo da sempre, quando possiamo, quando cioè ce ne sia l'opportunità, nei modi più appropriati e nelle forme più corrette – ebbene oggi sappiamo che possono essere di aiuto, anche di rilievo, per tutto quello che sta attorno al tumore, cioè proprio per il paziente, anche già inserito in un percorso di terapia oncologica.
Le erbe amiche possono servire per risolvere o alleviare alcuni sintomi, come la stanchezza o la depressione, oppure la disappetenza e tanti altri disturbi, quando per esempio i farmaci non siano sufficienti, o quando i farmaci prescritti non siano tollerati. E non è poca cosa migliorare la qualità della vita in un momento di difficoltà importante come quando si sta affrontando una malattia oncologica. Oppure ancora possono servire per migliorare la risposta immunitaria dell'organismo contro il tumore. In molti casi poi utilizziamo le erbe anche a scopo preventivo, per esempio nel caso di alto rischio dovuto a familiarità, oppure all'esposizione a tossici ambientali oppure ancora a stili di vita non adeguati.

Di tutto questo si parlerà nel libro.

Sembra facile fare un buon caffè, diceva una vecchia pubblicità, ma i pazienti che vivono in prima persona la malattia oncologica conoscono bene tutte le difficoltà che comporta la terapia farmacologica: aggiungere un solo farmaco a tutti gli altri già presenti in un piano terapeutico complesso rischia di turbare un equilibrio, anche se precario, ma raggiunto spesso con grande sacrificio e dopo tanti tentativi.
«Aggiungi l'inibitore di pompa per impedire il reflusso gastroesofageo e ti viene la diarrea, prendi l'antidiarroico e ti si blocca l'intestino…, e poi l'antibiotico per prevenire sovrammissioni batteriche…, e poi i fermenti lattici…, e poi e poi…, finché ti ritrovi come il banco di una farmacia, a fine giornata, da rimettere ancora a posto».
Avere, quindi, erbe medicinali in grado di risolvere o ridurre alcuni disturbi, per esempio correlati ai trattamenti citotossici, chemioterapici o radianti, può essere importante, anche molto importante, non solo per ridurre il numero dei farmaci da assumere, ma soprattutto per far stare meglio il malato.
La tonicità fisica, il ripristino dell'energia vitale, la riduzione dello stress e il sentirsi bene, sono già un buon inizio di percorso. E le erbe amiche a questo mirano.

Del resto gli effetti tossici delle terapie convenzionali sono numerosi e molto diversi tra loro, variabili da farmaco a farmaco, da paziente a paziente, abitualmente classificati in base al periodo di insorgenza in:
- immediati: allergie, nausea, vomito, flebiti;
- precoci: leucopenia, piastrinopenia, perdita di capelli, stomatite, diarrea;
- ritardati: anemia, azoospermia, epatotossicità, danni polmonari, alterazioni della pelle;
- tardivi: sterilità, neoplasie secondarie, effetti ancora sconosciuti per i farmaci target.
Abbiamo così diviso il libro in quattro parti, dando rilievo sia alla cura dei sintomi sia al tipo di tumore, senza ovviamente trascurare le informazioni utili a scopo preventivo e quelle indispensabili onde evitare rischi nell'associare in modo sprovveduto erbe, integratori o medicinali naturali alle terapie mediche già in atto, come ancora oggi capita spesso di osservare.

Parte prima
È fondamentale offrire le informazioni di base sulle erbe medicinali utili per i sintomi che più comunemente possono trarre giovamento dalla fitoterapia, non solo in base alla nostra esperienza ma anche alla letteratura disponibile ormai sulle banche dati internazionali.
Per praticità, abbiamo raccolto le erbe amiche in base ai disturbi per i quali possono essere utilizzate. Disturbi che, sempre per comodità del lettore e quindi del paziente o dei suoi familiari, abbiamo voluto raccogliere in ordine alfabetico, e non certo per apparati o sistemi anatomici o funzionali, di fredda sistematicità accademica.

Parte seconda
Nella seconda parte, invece, presenteremo ancora le erbe medicinali potenzialmente utili, ma descritte in base al tipo di tumore.
La letteratura scientifica mostra infatti delle ricerche, in alcuni casi modeste, comunque interessanti, in altri casi degne anche di nota, che consentono di evidenziare come alcune erbe in particolare siano state utilizzate non tanto nella terapia o per il controllo di un sintomo specifico, quanto per migliorare la qualità o la durata della vita del paziente affetto da un tipo specifico di tumore, per esempio del polmone, della mammella, della prostata o dello stomaco.

Parte terza
Esistono studi epidemiologici condotti su larga scala per verificare l'importanza dell'uso di certe erbe nella prevenzione di specifici tipi di tumore. Spesso si tratta di vegetali che utilizziamo come alimenti, frutta e ortaggi, ma anche legumi e cereali, che contengono sostanze utili a ridurre il rischio di incidenza di tumori se presenti nell'alimentazione con una certa costanza (aglio, cipolla, cavoli, tè, legumi, uva, frutti di bosco).
I dati di questi studi sono resi ancora più importanti dalla presenza di altri, per esempio condotti in vitro o su colture cellulari, che mostrano come alcune di queste sostanze abbiano attività specifiche come antiossidanti, favorenti la morte programmata delle cellule già trasformate, inibitori dell'angiogenesi, inibitori delle citochine infiammatorie eccetera.

Parte quarta
Nell'ultima parte del libro, anche se in maniera schematica, riportiamo le più importanti avvertenze circa l'uso concomitante di farmaci e di erbe, in qualunque forma esse vengano utilizzate, consigliate o prescritte (medicinali, integratori, prodotti erboristici, alimenti ecc.).
Il rischio di interazioni non desiderate, anche pericolose, è sempre in agguato, specie quando si utilizzino farmaci tossici come in chemioterapia, o farmaci più recenti come i biologici e gli immunoterapici.

Appendice
In Appendice abbiamo invece inserito considerazioni e numeri relativi alle dimensioni del fenomeno, sia dal punto di vista epidemiologico, sia dal punto di vista della spesa farmaceutica e medica in generale.
Importante questo perché si possa acquisire maggiore consapevolezza anche delle ricadute sociali della malattia oncologica e, per quanto possibile, si adottino le migliori strategie di medicina preventiva e di medicina integrata, anche al fine della riduzione della spesa per la salute.

Repetita juvant: utilizziamo le erbe medicinali quando ce ne sia l'opportunità, non certo per motivi ideologici, nei modi più appropriati e nelle forme più corrette.
Fitoterapia è il termine corretto per definire la branca della medicina che utilizza le erbe medicinali a scopo preventivo e curativo, in base alla letteratura scientifica. Fitoterapici sono i medicinali vegetali, controllati anche dal punto di vista della qualità e sicurezza, previsti dalle Autorità sanitarie, disponibili in forma di specialità registrata o di preparazione galenica personalizzata, e queste modalità garantiscono le caratteristiche dei medicinali.
Le erbe officinali possono essere utilizzate anche in prodotti erboristici e integratori, non a fini curativi, comunque adottando sempre i criteri di prudenza e sicurezza previsti per i pazienti in terapia con altri farmaci.


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