Dal dopoguerra spendiamo 5 miliardi di euro all’anno solo per risarcire e riparare i danni dei disastri naturali (alluvioni, frane, terremoti, incendi) e siamo il Paese con più rischi e meno prevenzione del mondo.
Il dissesto idrogeologico interessa 6.633 comuni, l’82% del totale, con aree edificate che rischiano di smottare o finire sott’acqua, e negli ultimi tre anni sono triplicati gli eventi estremi e i disastri, dalle Cinque Terre alla Sicilia, in assenza di politiche per la sicurezza che non vanno oltre gli annunci.
Eppure si può invertire la rotta, e questo libro ci spiega come. Lanciando la Blue Economy per difenderci dagli effetti dei cambiamenti climatici e prevenire il dissesto, mettere al sicuro ambiente e ciclo dell’acqua.
Il libro offre anche casi di studio europei e di tre fiumi (Po, Tevere e Arno), soluzioni per sbloccare 65 miliardi di investimenti per il servizio idrico dopo la nascita dell’Autorità nazionale dell’acqua, e altri 40 per la difesa del suolo, con una visione industriale e moderna.
Pagine che invitano a riflettere e a cambiare.
Pagine: 270, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Rizzoli, Prezzo 16,15 €
Pagine: 192, Formato: 14x21, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Sperling & Kupfer, Prezzo 12,38 €
Pagine: 360, Formato: 13x20, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Fondazione Lanza, Prezzo 13,60 €
Pagine: 200, Formato: 12x19, Tipologia: Libro cartaceo,
Editore : Società Editrice Fiorentina, Prezzo 10,50 €
Scritto da Vincenzo il 12/07/2020