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Da millenni, gli esseri umani utilizzano il legno per costruire, da semplici tettoie a capanne fino ad ampie case, per proteggersi dal vento o dalla pioggia.
Ma chi protegge il legno che usiamo per costruire, che non ha più corteccia e si trova a nudo sotto la pioggia, alle prese con i raggi UV o con il vento che lo secca? Tocca a noi aiutarlo a lottare contro le intemperie se vogliamo che continui, a sua volta, a garantirci riparo.
Alcuni legni resistono meglio di altri alle aggressioni degli elementi e degli agenti esterni, e alcuni si adattano meglio di altri a determinati utilizzi. I legni, insomma, non sono tutti uguali, hanno caratteristiche diverse e non reagiscono allo stesso modo alle sollecitazioni: è per questo che bisogna prendere alcune precauzioni prima di entusiasmarsi per lavori di verniciatura del legno.
In interni, i legni teneri, l'abete o il pino, avranno bisogno di uno strato di protezione superficiale, come uno smalto o una vernice, mentre per i legni più duri, la quercia o il castagno, si dovrà ricorrere a prodotti penetranti, come la velatura o l'olio.
In esterni, il legno, proprio come la nostra pelle, deve lottare contro i raggi UV e sarà quindi necessario munirlo di una “barriera protettiva” o di un “filtro”. Una velatura scura sarà più efficace contro i raggi del sole di una chiara, che viene facilmente trapassata dai raggi UV che attaccano il legno. Al contrario, è uno smalto chiaro che respingerà più facilmente i raggi UV, sbiadendo inoltre più lentamente.
Tanto in interni che in esterni, per garantire una buona longevità al legno, bisogna che la protezione sia realizzata a regola d'arte: le preparazioni vanno eseguite nel modo corretto, bisogna rispettare i tempi di asciugatura e applicare il numero di strati necessario. Con questo libro imparerete, passo per passo, a realizzare la protezione di diversi supporti e mobili in legno.
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Scritto da Vincenzo il 12/07/2020