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             Invia ad amici          Questo volume tratta della immunità innata, ossia del complesso  di meccanismi, che presiedono alle manifestazioni cliniche  infiammatorie. La domanda iniziale è la seguente: che ruolo hanno le  infiammazioni nella genesi delle malattie croniche?
Non pretendiamo  di fornire una risposta precisa a un quesito così importante, ma  vorremmo sottolineare la necessità di comprendere alcuni processi  fisiopatologici, al fine di ottenere una strategia terapeutica adeguata.  In alcuni casi, infatti, nonostante la scelta di un farmaco davvero  omeopatico all'insieme dei sintomi, ci troviamo di fronte a una risposta  non adeguata, da parte del malato.
Muovendo da questa osservazione,  si dovrebbe ammettere, che la pervasità dell'ermeneutica tende a  indebolire la struttura interna del modello farmacologico e patologico  dell'omeopatia. Si badi, che, a nostro avviso, la libertà di  interpretare non è sinonimo di vacuità, ma comporta rischio e  responsabilità. Proprio per questo, riteniamo utile rivalutare il  patrimonio di idee e di osservazioni, implicite nella stesura originaria  di Hahnemann, senza pretendere di affermarne l'autenticità a tutti i  costi.
Il testo si snoda da alcune considerazioni sui sistemi  complessi, mutuate da un proficuo e non ancora completo confronto con  l'amico Paolo Benedetti, per arrivare a puntualizzare il ruolo di alcuni  fenomeni molecolari nel mantenimento (lo abbiamo definito  aggiornamento) delle malattie croniche di origine psorica.
L'idea di  costruttività scientifica assimila il clinico al forgeron di Bachelard,  all'uomo fabbro, che esalta il lavoro della tecnica, senza diventarne  subalterno Strada facendo, ci siamo resi conto, che gli strumenti di  indagine non si identificano con i sistemi indagati Nemmeno si  identificano con una presa tattile diretta sulla natura, soprattutto  sulla natura dell'uomo, nello stato della salute e in quello di  malattia. Per comprendere questo aspetto, è necessario introdurre la  nozione di organismo, inteso come organizzazione dell'essere vivente,  nei suoi meccanismi fisiologici e patologici. In tal modo, si arriva a  considerare meglio la forza vitale, in cui il sistema complesso  immunitario svolge un ruolo primario.
Nell'ambito del sistema  immunitario, il meccanismo dell'immunità innata appare centrale. Capire  l'infiammazione significa accedere alla possibilità terapeutica, in  omeopatia, di interrompere il fenomeno di aggiornamento/aggravamento  delle malattie croniche.
Abbiamo definito, per questo motivo, la  percezione di materiale estraneo, da parte delle cellule fagocitarie,  soprattutto le dendritiche, come un sistema di sensori estremamente fine  e lineare, che utilizza una vera e propria grammatica molecolare, della  quale i marcatori CD14 e CD11b rappresentano le lettere fondamentali.  Forzando la terminologia, abbiamo voluto identificare l'infiammazione  con la metafora non cognitiva, distinta da quella cognitiva,  rappresentata dalla immunità acquisita. In ambedue i casi, il sistema si  auto-organizza, arrivando a uno stato di malattia che, nella sua  evoluzione cronica, diventa ineluttabile.
La ricaduta di queste  osservazioni è essenzialmente pratica, in quanto consente di acquisire  un potenziale terapeutico omeopatico a monte del processo infiammatorio e  non a valle, come succede per i comuni anti-infiammatori.
Nel III  capitolo, che tratta delle infiammazioni in generale, sono stati  inseriti spunti interessanti sulle infezioni da papillomavirus. Il  motivo di questo inserimento sta nella attualità della questione e nella  sua intenzionalità terapeutica. Per il resto, il capitolo descrive lo  scenario con il quale i protagonisti cellulari e umorali dettano le  battute del meccanismo infiammatorio. Tale descrizione potrà essere  faticosa, ma permetterà di comprendere il razionale farmacologico di  alcune interessanti molecole.
Nel IV capitolo si attende alla  descrizione delle cellule dendritiche, le quali, a nostro avviso,  costituiscono gli elementi centrali di tutto l'asse infiammatorio, con  ripercussioni importanti anche nel riconoscimento dell'antigene e,  quindi, nella immunità acquisita. Questo aspetto dovrebbe essere  valutato in modo appropriato, in quanto tali cellule possono maturare  dalla ulteriore differenziazione dei monociti/macrofagi e non solo dal  midollo. In appendice, si colloca l'applicazione terapeutica del  meccanismo infiammatorio in odontostomatologia.
A questo punto il  testo compie un salto. Dal V capitolo si vuole focalizzare l'attenzione  su alcuni temi specifici, in rapporto alla immunitò innata. Il primo  esempio è dato dal processo aterogenetico, con i suoi meccanismi  complessi, eppure non complicati se visti nel loro insieme. Si  affronterà, tra le altre cose, la sindrome metabolica e il ruolo svolto  da alcune molecole nella sua patogenesi.
Il VI capitolo è dedicato  alle proteine dello shock termico, ossia a un insieme di sostanze,  endogene e non, la cui conoscenza permette di comprendere meglio alcune  patologie, soprattutto neurologiche, ma anche tumorali.
Nel VII  capitolo abbiamo voluto introdurre alcune importanti informazioni sulla  sostanza P, la quale può essere considerata, secondo alcuni autori, il  tramite tra il sistema emotivo/affettivo e il corpo fisico. Senza  indulgere nella metafisica, si è voluto introdurre l'argomento con  alcune, piccole, divagazioni filosofiche.
Infine, l'ultimo capitolo,  il cui nodo centrale è costituito dalle nozioni di superantigeni e  superallergeni, ossia sostanze in grado di sostenere e aggiornare in  modo diretto le malattie croniche di origine psorica. Con questo  argomento si cerca di entrare nella divaricazione epistemiologica  esistente tra la ricerca di base e la sua applicabilità clinica. Senza  la pretesa di riempire tale divaricazione, peraltro evidente nella  medicina convenzionale, si è provato a dare spessore all'esperienza del  dettaglio.
Tornando a Bachelard, dunque, ci si confronta con una  conoscenza del mondo apparente, intesa come capriccio e miniatura. Il  carattere pigro della rappresentazione miniaturizzata (voluta e pretesa  dal meccanicismo riduzionista) non consente di cogliere i dettagli in  modo formale: non costruisce, cioè, un modello valido e condivisibile di  malattia cronica. Di contro, l'immaginario puramente razionalista di  alcune dottrine non convenzionali, rischia di evocare il capriccio  interpretativo della realtà, soprattutto in tema di salute e malattia.
Per  questi motivi abbiamo tentato di perseguire una via inedita, che  riuscisse a coniugare, nei limiti del possibile, l'esigenza del  dettaglio, con la necessità della forma, come insegna lo stesso  Hahnemann nello studio della malattia cronica.
Obiettivo di questo  libro, dunque, è il ricongiungimento filosofico delle dottrine  omeopatiche di base con le informazioni più utili fornite dalla ricerca  scientifica, perseguendo un piano di applicazione terapeutica, che può  essere interessante nella condizione infiammatoria della malattia  psorica.
Angelo Micozzi
Pagine: 352, Formato: 17x24, Tipologia: Libro cartaceo, 
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 26,60 € 
Pagine: 123, Formato: 15x23, Tipologia: Libro cartaceo, 
Editore : Cemon, Prezzo 16,00 € 
Pagine: 568, Tipologia: Libro cartaceo, 
Editore : Tecniche Nuove, Prezzo 47,41 € 
Pagine: 224, Formato: 15x21, Tipologia: Libro cartaceo, 
Editore : Salus Infirmorum, Prezzo 9,60 € 
Scritto da giorgio il 02/02/2022
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