Aglio

Proprietà medicinali e poteri di guarigione di un alimento eccezionale

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Aglio  Bernard Jensen   Macro Edizioni
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In che modo l'aglio svolge un ruolo così importante in quanto parte del regno vegetale. La ricerca sull'aglio. Ultime notizie sull'aglio. Come utilizzare l'aglio. Come e quando coltivare l'aglio. Le più famose ricette con l'aglio e altri modi per gustarlo. Disturbi alleviati dall'aglio. Gli animali e l'aglio. Cosa fare per l'alito.

L'autorevole saggio Jensen ci conduce per mano alla scoperta delle virtù terapeutiche dell'aglio, vera grande riserva di principi attivi curativi di notevole efficacia: allicina, zolfo, vitamine del gruppo B ecc.

Con l'aiuto della moderna ricerca scientifica, ecco svelate le ragioni per cui questo bulbo ha un ruolo così importante nella cura delle malattie umane con le piante, sin dall'antichità.

Informazioni precise, provate e di difficile reperibilità su come coltivare l'aglio in modo biologico e salutare e su come utilizzarlo nella preparazione di rimedi efficaci per numerose malattie: problemi cardiovascolari, pressione alta, circolazione, tumori, AIDS, diabete, tubercolosi, infezioni, candida, funghi, parassiti e vermi, emorroidi, costipazione ecc.

Troverete inoltre le più famose ricette per gustarlo e apprezzarlo a tavola, unendo così l'utile al piacevole.

Il testo è stato aggiornato e integrato da osservazioni basate sulle più recenti acquisizioni scientifiche da Massimo Principi, noto erborista e ricercatore di medicina naturale di Torino.


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Proprietà medicinali e poteri di guarigione di un alimento eccezionale

Bernard Jensen



torna suIndice

Prefazione
Introduzione - La mia storia
Capitolo 1 - La natura: una via verso la salute
Capitolo 2 - Proprietà medicinali dell'aglio
Capitolo 3 - Zolfo
Capitolo 4 - Coltivazione
Capitolo 5 - Le maggiori fonti di salute o malattia
Capitolo 6 - Il sistema immunitario
Capitolo 7 - L'aglio in cucina
Conclusioni
Indirizzi utili


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torna suEstratto Capitolo 1

Capitolo 1 - La natura: una via verso la salute

Breve storia delle erbe
Alcuni anni fa mio figlio Art andò fino in città per incontrare un nostro ospite e accompagnarlo al ranch. Durante il tragitto, Art si mise in bocca uno spicchio d'aglio fresco e cominciò a masticare. Il nostro ospite chiese a cosa servisse e Art rispose, «Sento che sta per venirmi il raffreddore. Ho troppe cose da fare per ammalarmi così prendo dell'aglio. Ne vuole?».
L'ospite prese lo spicchio d'aglio e iniziò a masticare seguendo l'esempio di mio figlio. Immediatamente sulle sue guance cominciarono a scendere delle grosse lacrime. «Ma è quasi piccante quanto il rafano», disse, inghiottendo l'aglio crudo.
«Credo di essere più abituato di lei» replicò Art.
L'aglio crudo non è per tutti. Infatti più di uno spicchio di aglio crudo al giorno può causare irritazioni alle pareti intestinali e mangiare troppo aglio crudo per lunghi periodi di tempo può danneggiare le cellule ematiche e provocare anemia. La moderazione è la chiave di tutto. Attualmente è possibile trovare nei negozi di alimenti naturali diversi prodotti a base di aglio crudo privi delle sostanze chimiche irritanti pur conservando quelle benefiche e con proprietà terapeutiche.
Ho insegnato ai miei figli e ai miei pazienti l'importanza dell'aglio per prevenire o curare molte malattie e credo molto nelle proprietà di quest'erba. L'aglio si è dimostrato prezioso per la vita di centinaia di miei pazienti. In realtà l'aglio ha una storia lunga e straordinaria.
Per secoli l'uomo ha usato l'aglio e le altre erbe per curare un'infinità di malattie. L'aglio, che ha occupato un posto importante in moltissime culture, è probabilmente originario di quella che oggi è conosciuta come la regione del Kirghiz, nell'Asia centrale lungo il confine fra la Russia e la Cina. Di quest'erba antica si trovano testimonianze negli scritti cinesi risalenti a 3.000 anni fa, ma anche in fonti babilonesi (4.500 anni) e sanscrite (5.000).
Gli Indiani d'America, i Greci, gli Egizi, i Babilonesi e i Cinesi hanno usato l'aglio per combattere una serie di disturbi compreso lo scorbuto, le punture di insetti e i morsi di animali, i disturbi intestinali, le vesciche, le infezioni respiratorie e perfino l'invecchiamento. I Vichinghi ne portavano una scorta durante i loro lunghi viaggi per mare e i Romani lo davano ai soldati e ai gladiatori per aumentare forza e coraggio.
L'origine del suo nome inglese è particolarmente interessante: deriva dall'anglosassone leac che significa porro e gar lancia, per la forma del suo stelo. Per migliaia di anni l'aglio è stato epitomo di dualità, beandosi della notorietà dei suoi magici poteri medicinali e beandosi anche della sua fama come uno dei più deliziosi aromi di cui disponga l'arte culinaria.
Sorprendentemente appartiene alla famiglia delle liliacee e può contare su un background di tutto rispetto. Dell'aglio si parla nella Bibbia; gli antichi Egizi lo usavano in cucina e anche nell'arte della mummificazione; Omero ed Erodoto lo menzionavano nei loro scritti; i saggi della storia ne celebravano le virtù definendolo in mille modi, da un potente afrodisiaco a un anatema contro i vampiri. Gli Egizi lo usavano come moneta di scambio, pagando fino a 7 chilogrammi di quest'erba per uno schiavo sano, basti pensare che gli schiavi che costruirono la grande piramide di Giza ne consumarono quasi 7 milioni di chilogrammi. Anche Alessandro il Grande dava l'aglio ai suoi soldati per aumentarne la forza e il coraggio. Plinio il Vecchio lo prescriveva per 62 disturbi,1 Maometto lo consigliava contro i morsi degli scorpioni; Aristotele lo raccomandava contro la rabbia e Ippocrate ne apprezzava le proprietà lassative, diuretiche, aperitive.
Nel Medioevo, indossare una collana di aglio era considerato un modo per scongiurare la peste. Si racconta, infatti, che mentre la peste bubbonica del 1721 si abbatteva su Marsiglia molte delle vittime di questo flagello furono derubate da ladri protetti unicamente da una bevanda a base di vino e aglio in grande quantità!2 La storia della Grecia è ricca di racconti sull'aglio a partire da Ulisse che nell'Odissea ne parla come di una protezione contro la magia nera. Gli antichi Greci spesso mettevano dell'aglio sulle pietre agli incroci per farne offerta agli dei dell'Ade. Oltre a tenere lontani i vampiri, l'aglio era usato anche per proteggersi dal “malocchio” e se per sfortuna non si aveva dell'aglio a portata di mano bastava urlare «Aglio nei tuoi occhi!». Non più tardi della prima guerra mondiale, medici e infermieri iniziarono a intingere le bende nel succo d'aglio diluito per evitare che le ferite si infettassero. L'aglio contiene un composto naturale a base di zolfo che ha potenti proprietà antibatteriche. In questo periodo anche la tubercolosi veniva curata con inalazioni e impacchi a base d'aglio.
Oggi, alcuni medici credono nelle proprietà dell'aglio per rafforzare il sistema immunitario come prevenzione contro il virus dell'AIDS.
Nella storia americana, gli Shaker usarono l'aglio come rimedio contro la tosse, l'asma, la raucedine e il catarro in quanto si credeva che avesse proprietà espettoranti. Una setta religiosa ricorreva ad applicazioni esterne dell'aglio per trattare alcune malattie polmonari.
Molti sono gli usi medicinali attribuiti all'aglio. È stato affermato che può prevenire raffreddori, influenza, tubercolosi, bronchite, foruncoli, tumori e malattie cutanee. Sembra riduca il rischio di malattie cardiache e tumori. All'aglio è attribuita anche la proprietà di rafforzare in modo naturale il sistema immunitario. Sebbene alcune di queste storie sull'aglio si siano rivelate solo delle leggende, i ricercatori stanno scoprendo che la reputazione medicamentosa dell'aglio è maggiore di quanto possa sembrare. In queste pagine vi illustreremo le scoperte più recenti. Da tempo è risaputo che le preparazioni a base d'aglio hanno un potente effetto battericida che viene attribuito a sostanze solforate. Si riteneva che le proprietà curative dipendessero da un costituente dell'aglio schiacciato o affettato, chiamato allicina. Tuttavia l'allicina è stata esclusa a causa della sua instabilità, inaffidabilità e scarsa biodisponibilità.
L'aglio, così mi è stato detto, è stato infilato persino nei morsi dei cavalli da corsa per aumentarne la competitività. Gli agricoltori svedesi ne hanno fatto un antifurto legandolo attorno al collo delle vacche contro le razzie notturne. I toreri ancora oggi indossano quest'erba magica durante la corrida per proteggersi dalle corna del toro. Sarà utile? Chissà!
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La ricerca sull'aglio è una priorità internazionale
Un recente studio condotto in Germania afferma che se le persone consumassero aglio tutti i giorni sarebbe possibile abbassare sia il livello di colesterolo che la pressione arteriosa.
Continue ricerche in Giappone suggeriscono che il consumo d'aglio contribuisce a eliminare dall'organismo i metalli pesanti tossici.
Arun Bordia del Tago Medical College di Udaipur, India, ha condotto una ricerca sulla relazione fra aglio e prevenzione degli attacchi cardiaci.
Studi recenti in Cina indicano che il consumo di aglio può prevenire il tumore allo stomaco.
Perfino il minuscolo stato del Kuwait finanza ricerche di laboratorio che hanno dimostrato che l'aglio invecchiato aiuta a prevenire e curare le infezioni da Candida albicans.
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L'aglio come forma di prevenzione
In Giappone l'estratto di aglio invecchiato viene venduto in oltre 2.000 farmacie come rimedio contro la stanchezza, lo stress e le malattie. È molto popolare fra i giapponesi e anche in Europa e negli Stati Uniti si sta diffondendo in fretta.
Durante un viaggio in Armenia ho incontrato le due donne ritratte nella fotografia qui sotto. Quella più anziana, che aveva 128 anni, era la madre di quella più giovane di 85 anni.
In tutti i miei viaggi ho sempre voluto conoscere le abitudini alimentari degli abitanti del luogo. Questa donna di 128 anni mi ha raccontato che in autunno avvolgeva degli spicchi d'aglio nelle foglie di consolida maggiore legandoli con dello spago. Li faceva essiccare per l'inverno e li usava per preparare zuppe e minestre. In questa regione dell'Europa si consumano molti alimenti che riscaldano a causa delle temperature inospitali. In inverno è facile prendere un'influenza o una congestione polmonare e mi disse che manteneva la sua famiglia in salute usando l'aglio avvolto nelle foglie di consolida in zuppe e minestre.
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torna suEstratto Capitolo 2

Capitolo 2 - Proprietà medicinali dell'aglio

La scoperta più straordinaria – o per meglio dire la ri-scoperta – della mia generazione è la conferma da parte di scienziati, medici e capi di governo che la malattia è strettamente collegata alla dieta e che esistono cibi che guariscono. È un passo in avanti gigantesco; un passo che ho sempre sperato si compisse.
L'aglio è una delle erbe medicinali più note e vi chiedo solo di rilassarvi e compiacervi per le scoperte di una delle ricerche più recenti su questa erba meravigliosa.
Le testimonianze che ci hanno lasciato cinesi ed indiani dimostrano che l'aglio era una delle erbe più importanti e apprezzate di tutti i tempi.
Circa 2.000 anni prima della nascita di Cristo, gli Egizi conoscevano le proprietà terapeutiche dell'aglio. Le ricerche esaurienti che sono condotte sull'aglio non fanno che verificare e confermare i risultati terapeutici ottenuti dai medici dell'antichità che usavano l'aglio (A. sativum) per curare parassiti, infezioni, disturbi intestinali e molte altre malattie.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati circa 2.000 lavori sugli effetti curativi dell'aglio. Nel corso del capitolo farò riferimento ad alcuni dei più significativi.
L'olio essenziale fu ottenuto per la prima volta nel 1844, da allora sono stati scoperti altri 200 componenti dell'aglio. L'aglio è composto da vitamine, minerali, enzimi, carboidrati, aminoacidi, acidi grassi, steroli, flavonoidi, antocianine, nucleosidi e sostanze solforate.
I principi attivi nell'aglio sono tioallile,4 e altre sostanze che si formano quando l'aglio viene lavorato, cotto o stagionato. I tioallili sono composti che derivano dal solfuro di idrogeno e sono biologicamente molto reattivi sia a livello molecolare (chimico) che a livello cellulare.
I modi principali in cui i cambiamenti dell'organismo si manifestano sono delle alterazioni di alcuni enzimi e coenzimi relativamente importanti.
Uno dei principali ingredienti attivi nell'aglio crudo schiacciato è l'allicina5. È un germicida molto instabile; uccide i batteri attraverso l'ossidazione ma danneggia anche le cellule normali e deve essere usato con cautela.
È l'allicina che elimina i vermi intestinali quando si prende l'aglio crudo per via orale.
Come ho già detto in precedenza, la quantità di aglio usata nelle insalate e nei condimenti per insalate non è sufficiente per danneggiare l'organismo.
Trovo meraviglioso che l'aglio sia considerato un valido alleato per così tanti disturbi e malattie, comprese le cardiopatie, l'ipertensione, i disturbi circolatori, i tumori, la Candida albicans, la formazione di pericolosi trombi, i radicali liberi, il diabete, la tubercolosi, le infezioni e la bronchite.


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