Curare e vincere i dolori articolari

Introduzione
- La lezione del bambù. La migliore difesa è l'elasticità del corpo

Prima sezione: "L'articolazione vista da vicino"
- Salviamo la funzionalità
- Un meccanismo da conoscere
- Scegliamo il nostro metodo di cura
- Bagni e massaggi per sciogliere l'infiammazione

Seconda sezione: "Nel mondo dei simboli"
- La psiche ci parla
- Il linguaggio da scoprire
- Come risanare il corpo liberando la mente

Terza sezione: "Impariamo a curarci"
- Via cervicale e peso dalle spalle
- Collo: ritroviamo la flessibilità
- Spalla: i rimedi per sbloccarla
- Disinfiamma la schiena e le anche
- Schiena: così si elimina il dolore dalla colonna
- Cosa fare quando l'anca si consuma

Quarta sezione: "Esercizi e interventi dolci"
- Quando colpisce gli arti inferiori
- Gonartrosi, vinciamo l'usura del ginocchio
- Caviglia, ritroviamo l'appoggio corretto
- Quando attacca gli arti superiori
- Gomito, un cardine da tutelare
- Quando il polso "cede"
- Rizoartrosi: il bersaglio è il pollice

Quinta sezione: "Nei cibi i segreti che curano"
- Prevenzione e cura a tavola
- Le vitamine indispensabili
- Suggerimenti per il menu

Il corpo raccontala nostra storia, i rapporti, i sentimenti, la felicità, le ansie, le tensioni e i traumi che viviamo. Ci sostengono, sono il luogo del corpo dove la materia si condensa, per offrirci forza e robustezza. Sono rigide e solide, ma grazie a legamenti, muscoli e articolazioni ci danno plasticictà, possibilità di movimento e di interazione con l'ambiente.

Quanto più ci muoviamo in maniera armonica con la nostra natura, cioè la parte più profonda e autentica di noi stessi, tanto meno assumeremo posture sbagliate, contratture, rigidità che sono poi alla base dei dolori articolari.

Una testa incassata nel collo, una rigidità del passo, l'accavallamento delle gambe che indica chiusura sono spesso segnali di diagio interiore. Assumere queste posizioni come abitudine significa provocare delle contratture che alla lunga generano dolore e deviazione delle normali struttre ossee, non più in grado di lavorare secondo la loro funzione.

La tradizione cinese, per esempio, dice che l'uomo saggio è come la canna di bambù, che sa piegarsi al vento e riprendere la sua posizione quando la bufera è passata.

Noi non sempre lo facciamo: diventiamo rigidi e pensiamo che la difesa migliore per resistere sia irrigidirsi, tenere duro, non mollare mai. Invece il trucco è proprio l'elasticità. Se il nostro passo diventa elastico, se coltiviamo il movimento e impariamo a essere adadttabili, slaveremo non solo le nostre articolaizoni, ma anche il nostro benessere interiore.

I pesi che ci carichiamo su spalle e schiena non sono solo le borse della spesa, ma le responsabilità, le fatiche, gli impegni e i disagi, decisamente superiori alle nostre forze. Capirlo significa modificar ealla base l'errore che diventa fonte di dolore e malattia. Altrimenti non ci resta che imbottirci di antidolorifici e ricorre alla chirurgia, ma i nostri problemi resteranno irrisolti.