Curarsi con il cibo

Prevenire e curare i disturbi più comuni con l'alimentazione

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Curarsi con il cibo  Catia Trevisani   Terra Nuova Edizioni
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Ogni giorno introduciamo nel nostro organismo alimenti per nutrirci e sostenerci. Ma non tutto il cibo che assumiamo ha lo stesso effetto: ci sono alimenti che possono fare ammalare e altri che possono guarire o prevenire i disturbi più comuni.

Il principale intento di questo libro è stimolare la consapevolezza del "potere del cibo" e del ruolo fondamentale che una corretta alimentazione può svolgere per la salute. Nel volume sono illustrati i sintomi e la genesi delle più comuni malattie e il modo in cui, attraverso l'alimentazione, è possibile intervenire per prevenire o contrastare il decorso di ogni specifica patologia.

Infine vengono indicati, caso per caso, i cibi che è bene evitare e quelli che invece è consigliabile assumere per difendere e rafforzare la nostra salute.


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Curarsi con il cibo
Prevenire e curare i disturbi più comuni con l'alimentazione

Catia Trevisani



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Da sempre il cibo è nutrimento e cura, oltre che piacere e socialità. Fin dai tempi più remoti, ortaggi, erbe, alimenti, bevande e infusi sono stati utilizzati per tonificare, depurare e disintossicare, per sedare il sistema nervoso o come afrodisiaci. Le proprietà dei cibi sono così varie che, in caso di indisposizione, non c’è che l’imbarazzo della scelta e le ricerche scientifiche dei tempi moderni ne hanno giustificato l’utilizzo per diverse patologie. Infatti, ciò che per i vecchi era esperienza tramandata e da tramandare, oggi trova riscontro nelle ricerche scientifiche: le intuizioni delle antiche medicine energetiche, che tanta importanza davano al cibo, sono oggi confermate dalla scienza. Un esempio? La cipolla: antidiabetica, diuretica, stimolante generale, vermifuga, antisclerotica e indicata nella cura di alcune malattie cardiovascolari, come confermano alcuni studiosi inglesi, consumata e utilizzata da sempre, anche prima di conoscere queste nozioni.

Questo libro nasce con l’intenzione di stimolare nelle persone la consapevolezza del “potere del cibo”. Ogni giorno introduciamo sostanze e bevande che possono far ammalare o risanare. Sedersi a tavola è diventato un gesto tanto quotidiano e naturale, un’abitudine, spesso facendoci dimenticare che, proprio lì, si gioca la partita del nostro benessere. Il tempo del pasto non è solo un evento affettivo e sociale che ci permette di dialogare con i figli e le persone che amiamo, di decidere le sorti di un’azienda, o semplicemente di trascorrere una serata con gli amici; non si tratta solo di un piacevole momento di approvvigionamento di carboidrati, proteine, grassi, vitamine e nutrienti per il nostro organismo, ma è anche un momento fondamentale di “costruzione” del nostro stato di salute, di prevenzione delle malattie, e se si è malati, di possibile cura.

Nel nostro paese la fantasia popolare ha saputo valorizzare i cibi semplici ideando moltissime ricette sane ed equilibrate, talvolta attingendo anche da tradizioni culinarie lontane con la capacità di far proprio il meglio di altre culture. La Cina, ad esempio, vanta un’esperienza millenaria sugli aspetti energetici e curativi degli alimenti che ci permette di riscoprire aspetti e dettagli a cui solitamente non diamo attenzione.

Oltre a ciò va poi considerato come oggi entrino in gioco anche altri fattori: la qualità degli alimenti, spesso dubbia, l’utilizzo di sostanze nocive in agricoltura, il problema degli organismi geneticamente modificati, l’abuso di conservanti e coloranti e l’inquinamento. Tutti questi fattori rischiano di compromettere la qualità energetica e nutrizionale del cibo, comunque già più povera rispetto al passato.

Un tempo esistevano due cucine: quella dei poveri e quella dei ricchi. I ricchi disponevano di cibo in abbondanza, mentre i poveri dovevano sopperire alla penuria in cui si trovavano con la fantasia: erbe povere e selvatiche hanno creato ricette straordinarie. Inoltre non esistevano malattie come l’anoressia e la bulimia che oggi sono il segno di una società che a poco a poco sta perdendo la saggezza della tavola. Oggi si arriva a spendere cifre maggiori per dimagrire piuttosto che per mangiare; la gestione omologata del tempo va spesso a scapito della salute: pacchetti di calorie, che ormai hanno solo sapori artificiali, pappette già pronte per i bambini, piatti surgelati che i ragazzi infilano nel microonde al ritorno da scuola perché a casa non c’è nessuno. La pubblicità fa la sua parte e tutto sembra buono e perfetto. Si è perso il gusto di cucinare, di preparare con le proprie mani il cibo che nutre noi stessi, i nostri figli e le persone a cui vogliamo bene. Sicuramente ci sono più soldi da spendere, non combattiamo più con le malattie infettive, ma le lotte di oggi sono più subdole e pericolose.

Soffermarsi un po’ e riflettere, assaggiare un cibo e cercare di sentirne il sapore vero, lentamente… sulla lingua e sul palato, osservarne la forma, il colore, percepirne il profumo. In ogni alimento c’è qualcosa che attira o che respinge e il nostro istinto è in grado di permetterci di distinguere ciò di cui abbiamo bisogno da ciò che ci “avvelena”. Sapori e odori sono elementi impalpabili, ma ci parlano delle proprietà nascoste nell’alimento, sono l’energia che si libera dalla forma.

Oggi la nostra cultura occidentale studia la materia e affronta i cibi nelle diverse parti che li costituiscono, perdendo la visione d’insieme. Si esaminano la struttura chimica e le molecole, giungendo alla semplice conclusione che con l’alimentazione non si faccia altro che apportare sostanze all’organismo: la dietetica poi si preoccupa di comporre le diete in base ad un equilibrio tra i costituenti biochimici e le calorie. Solo le medicine olistiche studiano anche gli aspetti energetici del cibo e l’impatto di questi sull’organismo. Il colorito del viso, il modo di muoversi, l’odore tipico di una persona sono la sua emanazione energetica; allo stesso modo l’energia di un cibo traspare dal suo odore, aroma o profumo, dal suo sapore, dalla forma, dal colore e dalla sua consistenza. Siamo in qualche modo quello che mangiamo e un cambio alimentare modifica fortemente la nostra energia e quindi anche il nostro modo di essere. Di qui la fondamentale importanza del momento in cui ci sediamo a tavola. Lì possiamo costruire i nostri equilibri e disequilibri, il nostro benessere o la nostra stanchezza, l’armonia o meno del nostro stato fisico e psichico.

Un lavoro di paziente e attenta osservazione e catalogazione ha permesso, nel tempo, la verifica di azioni, reazioni e cambiamenti, che gli alimenti riescono a determinare nell’impatto con l’organismo; sono stati scoperti così alimenti in grado di tonificare l’energia quando è carente, rimuoverla dove non scorre, di nutrire il sangue e dinamizzarlo quando serve, di riscaldare se c’è freddo o di raffreddare se c’è troppo calore, di dirigersi verso un organo particolare che ne ha bisogno, di ripristinare l’equilibrio e l’armonia dell’individuo.

Il nostro corpo conosce perfettamente tutte queste leggi di natura e istintivamente ricerca cibi, sapori e colori di cui ha bisogno. È necessario tornare ad imparare a sentire i nostri veri bisogni, troppo spesso sopraffatti da mode e messaggi pubblicitari. La natura, con la sua saggezza, ci sostiene e ci cura.
Questo libro è un invito a riavvicinarci a noi stessi e alla tavola con l’entusiasmo e la sorpresa di scoprire, dietro a gesti quotidiani, come quello di nutrirsi, i segreti del benessere e di una nuova qualità di vita.


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Introduzione

La terapia alimentare del naturopata
Allergia
Anemia
Apparato digerente, Disturbi dell’
Artriti
Asma allergico
Calcoli biliari
Calcoli urinari
Candidosi
Cataratta
Cefalea
Cellulite
Cistite
Colesterolo e malattie vascolari
Colon irritabile
Denti
Depressione
Diabete
Disintossicazione
Eczemi e dermatiti
Emorroidi
Fibre, Carenza di
Gastrite e ulcera
Glaucoma
Herpes
Insonnia
Intestino, disturbi dell’
Ipertensione
Ipoglicemia
Menopausa
Metabolismo e malattia coronarica
Orticaria
Osteoporosi
Otite
Pelle, Malattie della
Prostata, Disturbi della
Psoriasi
Raffreddore e influenza
Sindrome premestruale
Solleone
Sovrappeso
Stitichezza
Stress
Tiroide, Malattie della
Tosse
Vegetarismo infantile
Vene varicose

Gli alimenti speciali
Alghe
Cacao
Miele
Miso
Quinoa
Tè nero, verde, bancha


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